"Il mondo è un posto migliore e più sicuro senza di lui", sono state queste le parole utilizzate dal presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, per
dare la notizia al mondo intero dell'uccisione dell'acerrimo nemico dell'Occidente, Osama Bin Laden.
"Lo sceicco del Terrore", così è stato ribattezzato dai media nazionali, ha trovato la morte in Pakistan a seguito di una irruzione lampo nella propria abitazione da parte delle forze speciali americane. Che dire, come dare torto al presidente americano? Certamente, il mondo senza Bin Laden è un posto migliore dove vivere, non solo; la cattura del numero uno di Al Qaeda ha così giustificato definitivamente i dieci anni spesi in Afghanistan dalle truppe Usa e Nato e quindi ha reso giustizia anche alle migliaia di famiglie che hanno visto perdere sul fronte arabo i propri figli. La domanda però che sorge spntanea per me è:"Ma ne è valsa veramente la pena?" Sicuramente essere riusciti a fermare il numero uno di una organizzazione terroristica internazionale è un merito che non può che essere ricondotto alla tenacia americana ma, cosa comporterà questa uccisione? Credo che le parole di Obama possano essere condivisibili solo a metà, non c'è dubbio che il mondo è un posto migliore dopo la morte di Bin Laden ma non possiamo essere così sicuri che si possa dire altrettanto sul lato della sicurezza mondiale. Al Qaeda infatti, secondo quanto riportato dai principali network internazionali, si sarebbe già riorganizzata e starebbe progettando da qui ai prossimi anni tutta una serie di attentati volti a colpire quella parte del mondo considerata "infedele". Non c'è molto da stupirsi di questo atteggiamento da parte dei fedeli di Bin Laden perchè questo repentino riassestamento della organizzazione assume la stessa dinamica che si verifica all'interno di una associazione mafiosa, una volta che viene arrestato o giustiziato il boss; rispettando il famoso detto "The show must go on" i capimafia riunendosi in gran segreto, rinominano un nuovo leader, così come avviene in qualsiasi altro tipo di associazione: dal consiglio di amministrazione di una grande società fino a giungere appunto ad Al Qaeda. Indipendentemente da questo però, nella partita tra mondo occidentale ed estremismo islamico, i Nostri, e su questo non c'è nulla da eccepire, hanno segnato il goal del pareggio (dopo i fatti dell'11 settembre 2001) anche se credo che purtroppo la partita sia solo giunta alla fine del primo tempo. Aver comunque catturato ed ucciso il famoso Bin Laden, lo ribadiamo, è stato un vero successo, specie se si considera il fatto che, togliendo lo sbarco ad Anzio durante la seconda guerra mondiale, gli americani quando si sono mossi le hanno prese spesso e volentieri (vedere il Vietnam e Corea su tutti per intenderci), a questo punto però potremmo sollevare critiche per cui è meglio andare oltre...Che dire, non sapendo cosa accadrà negli anni prossimi venturi, cosa ne sarà della missione di "pace" in Afghanistan, quante sciagure (speriamo ben poche) dovremmo ancora vedere, l'unica frase che mi sento di scrivere e pronunciare è.....Goodbye Osama!!! :) :)
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