segnala un sito

domenica 1 maggio 2011

Evviva il 1°Maggio

Vorrei parlare del 1°Maggio come giorno di festa per tutti i lavoratori incominciando con la pubblicazione dei due articoli della nostra Costituzione che, forse meglio di altri, riconoscono l'importanza del lavoro come diritto e dovere di ogni cittadino italiano. Ecco cosa recitano gli articoli 1 e 4 del nostro testo costituzionale:

1-L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.


2-La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.



E' semplicemente straordinario pensare all'importanza che i nostri padri costituenti diedero al lavoro, quel lavoro posto alla base di un nuovo stato, quello repubblicano, che avrebbe potuto permettere ad ogni singolo cittadino italiano di poter vivere una vita dignitosa, libera e serena e che nulla avrebbe mai pià avuto a che vedere con la passata esperienza dittatoriale. Dalla promulgazione della Costituzione, nel Gennaio del 1948, sono passati ben 63 anni ma, fermandosi a riflettere un attimo, sembra quasi che di anni ne siano trascorsi più di qualche centinaio. Ma veramente oggi il nostro Paese promuove condizioni favorevoli per poter lavorare? Veramente l'Italia è un paese democratico fondato sul LAVORO? Provo più volte ogni giorno a rispondere a queste domande e malinconicamente la risposta sembra per me essere una ed una sola...semplicemente no! In più di sessant'anni di storia repubblicana siamo riusciti a trasformare il nostro paese in una sorta di mostro sciagurato che nemmeno in minima parte può essere paragonato all'ideale di società disegnato dai nostri padri costituenti durante i lavori del '46. Che cosa siamo diventati? Che cosa è diventato oggi il mondo del lavoro? Nel corso degli anni, il contributo dato dalle migliaia di lavoratori e lavoratrici alla causa italiana è stato sempre straordinario; non sono stati forse migliai di lavoratori e lavoratrici a difendere, imbracciando fucili, la nostra amata patria per cacciare dai nostri territori l'invasore tedesco? E non sono stati forse loro a difendere le fabbriche al nord quando durante la ritirata i tedeschi erano pronti a far saltare in aria tutto quanto? Non sono stati forse i migliaia di lavoratori e lavoratrici a rimboccarsi le maniche subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale e gettare quindi le basi per una rinascita economica che si sarebbe sviluppata di lì a qualche anno? Forse oggi la politica si è dimenticata di tutto ciò, si è dimenticata che cosa significhi per un essere umano godere di un salario o stipendio che sia, che cosa significhi poter essere libero, poter soddisfare le proprie ambizioni, interessi ed ideali. Se forse ogni tanto la nostra classe dirigente si interrogasse e pensasse a tutto ciò, forse non esisterebbe il precariato, forse i contratti di lavoro co.co.pro non esisterebbero affatto e forse per un giovane studente universitario come me sarebbe molto più facile passare dallo studio al mondo del lavoro. Vogliamo poi forse parlare delle condizioni di lavoro disumane offerte ad un lavoratore extracomunitario, alle umilianti condizioni con le quali è costretto a rapportarsi ogni giorno un operaio FIAT oppure al modo in cui vengono trattati gli stagisti nelle aziende o alle morti bianche (ogni anno tantissime)o ancora a come viene trovato lavoro a figli e parenti di...? Nonostante tutto però il 1°Maggio per fortuna continua ad esistere e fin quando ci sarà questa grande giornata di festa, per la quale si è battuta gente del calibro di Di Vittorio, Buozzi e molti altri ancora, significherà che il mondo del lavoro è vivo, e non solo è vivo ma lotta, è unito e difende i propri diritti per rendere questo paese meno ingiusto e più solidale rispetto a quello che purtroppo è diventato nel corso degli ultimi anni.
Viva il 1°Maggio, viva i lavoratori, viva la Costituzione!!

Lo spettatore

1 commento:

  1. Ciao, ho letto i tuoi due primi post e mi sembrano ben scritti. Gestisco un portale di approfondimenti, dove chiunque può scrivere le sue opinioni su qualsiasi argomento.
    Se vuoi iscriverti potresti ribattere gli stessi post del tuo blog e ovviamente a firma del tuo articolo uscirebbe il tuo nome e il link al tuo blog.
    Fammi sapere, il sito è http://www.vocedalbasso.com e la pagina per l'iscrizione è: http://www.vocedalbasso.com/scrivi_tu.asp

    RispondiElimina