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domenica 15 maggio 2011

Tornano le amministrative: che la sfida abbia inizio!

Ci siamo gente, tra oggi e domani in 1300 comuni e 11 Province, i cittadini italiani saranno chiamati alla urne per eleggere le nuove classi dirigenti locali. Quattro sono le grandi città che dovranno nominare il nuovo consiglio comunale: Milano, Torino, Bologna e Napoli ed è proprio su questi grandi centri che vogliamo focalizzare la nostra attenzione.


MILANO: Nel capoluogo lombardo, ormai da anni roccaforte del centodestra, sono tre i candidati a sindaco: Letizia Moratti(primo cittadino uscente) sostenuta dal centrodestra locale, Giuliano Pisapia dal Pd e dai partiti del centrosinistra ed infine Manfredi Palmeri a capo di una coalizione costituita dall'Udc e Nuovo Polo per Milano. Chi vincerà la sfida? Beh, sembra scontato dire che a Milano, la città natale di Berlusconi, il centrodestra regni incontrastato ma, vedendo il clima surriscaldato degli ultimi giorni, forse potrebbero esserci novità. Sicuramente la sparata della Moratti durante il dibattito in Tv con Pisapia, accusando quest'ultimo di essere stato un estremista durante gli anni di piombo, non ha giovato a lei ed al suo partito; il Pdl lombardo infatti sembra essere piuttosto irritato dalla Moratti anche a causa della vicenda ormai nota con protagonista la casa del figlio Gabriele che potrebbe anche essere inscritto nel registro degli indagati per violazione edilizia. Tutto ciò potrebbe favorire il buon Pisapia che, sostenuto da Nichi Vendola e la sua Sinistra Ecologia e Libertà e dopo aver vinto le primarie del centrosinistra, conta di bissare il successo di qualche mese fà e vincere questa importante sfida. Bersani ha dichiarato che a Milano il Pd e gli alleati puntano ad andare al ballottaggio e se così fosse la terza lista di Palmeri potrebbe giocare un ruolo decisivo. A quel punto quali ordini arriveranno da "Roma Ladrona" per i centristi? tornare alla casa del padre oppure infliggere l'ennesima pugnalata a Silvio, Letizia & Co? Staremo a vedere... magari la situazione da noi descritta è solo fantapolitica ma, chi può dirlo? Beh, sicuramente solo i milanesi!! a voi quindi amici il compito di decretare la sentenza finale, pensateci bene e buon voto!!

TORINO: Anche a Torino, la prima storica e gloriosa capitale d'Italia, l'esito sembra essere già scritto: Piero Fassino sostenuto dal centrosinistra dovrebbe sfangarla al primo turno su Michele Coppola (centrodestra) e Alberto Musy (Udc-Terzo Polo). Dovrebbe..., perchè i piemontesi ci hanno insegnato che tutto è possibile in politica. In occasione delle ultime elezioni regionali infatti non solo la lista di Beppe Grillo ottenne un notevole successo (circa l'11% dei consensi) ma addirittura precluse a Mercedes Bresso (candidata Pd) la possibilità di vincere la sfida con il leghista Roberto Cota, attuale governatore della regione. Questa volta i grillini sembrano non esserci, o per lo meno, non voler ostacolare il pacato Fassino, meglio conosciuto dai più con il soprannome di Crisantemo. E' chiaro che, nel caso in cui dovesse vincere Coppola, sostenuto per giunta anche dalla Lega, nella città che fu di Cavour e per giunta proprio in concomitanza con i festeggiamenti per i centocinquanta anni d'Italia, bisognerebbe cominciare a farsi delle domande e giungere in fretta anche a delle conclusioni. Quello che possiamo dire agli amici torinesi è:"Ricordate il vostro passato e votate, come sempre, secondo coscienza".

BOLOGNA: In una delle città più rosse della storia nazionale la vittoria del centrosinistra, questa volta, potrebbe non essere così netta come molti pensano. Dopo il cosiddetto Cinziagate che è costato la poltrona al vecchio primo cittadino, Flavio Delbono, si presentano tre liste che promettono battaglia: Manes Bernardini sostenuta da Pdl e Lega, Virginio Merola per il centrosinistra ed infine la new entry Massimo Bugani per il Movimento a cinque stelle. Sarà, molto probabilmente, sul tema della questione morale che i grillini daranno (giustamente) battaglia alle altre due liste. Anche qui, come accadde alla regione piemonte qualche tempo fa, potrebbero essere molti a rimanere a bocca aperta una volta scrutinati tutti i seggi.

NAPOLI: La città di Napoli merita invece un capitolo a parte. Dopo dieci anni di amministrazione Iervolino infatti i napoletani avranno, indipendentemente dai nomi, un nuovo primo cittadino. In questi anni il capoluogo campano, e più in generale la regione tutta, è stata al centro delle cronache nazionali in più di un'occasione: il tema principale che ha portato alla ribalta la città è stato ed è tuttora ovviamente quello dei rifiuti, delle discariche e dei termovalorizzatori, poi quello dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'arco, le continue accuse sulla malasanità e via dicendo. L'arrivo a Napoli di Berlusconi qualche anno fa sembrò provvidenziale; in un batter d'occhio infatti scomparvero rifiuti nelle strade e con loro anche la puzza che emanavano. Tutto questo però successe solo nell'immediato perchè poi, come tutti noi possiamo constatare da Internet, tv, radio e stampa, il problema è rimasto e le immagini di abbandono di una città importante come quella partenopea sono purtroppo tornate di attualità, segno evidente che nemmeno la formula magica del "Ghe pense mi" ha funzionato. A darsi battaglia questa volta a Napoli saranno Gianni Lettieri sostenuto da una coalizione di centrodestra, Mario Marcone sostenuto come Pisapia a Milano da Sel, Pd e centrosinistra ed infine, per la serie "a volte ritornano" il buon Clemente Mastella che, stanco di fare il tifoso del Napoli da Simona Ventura la Domenica pomeriggio e non contento del lauto stipendio che riceve come parlamentare europeo, ha deciso di riscendere in campo per la "sua" città. Stando a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio a Napoli il centrodestra dovrebbe vincere a mani basse ma, anche qui, le sorprese possono essere dietro l'angolo anche se una vittoria di Lettieri non dovrebbe scandalizzare nessuno. In ogni modo, prima di chiudere questo mio intervento, mi sento di fare un piccolo appello ai napoletani. Certo, c'è da dire che se fossi in un cittadino partenopeo la scelta di non andare a votare forse sarebbe la più opportuna.... In questi ultimi anni Napoli è stata derisa da tutta la nazione e ancora prima da tutta Europa e credo sia forte ed anche giusta la tentazione per i cittadini di questa città di rimanere a casa e non esprimere la propria opinione. Beh, cari amici partenopei non fatelo!! Non solo dovete votare ma dovete anche essere sempre in prima linea per la difesa della vostra città, voi in fondo siete conterranei di personalità del calibro di Totò, Peppino, Troisi, del presidente della Repubblica Napolitano solo per citarne alcuni, tutta gente questa che porta in alto il nome della vostra città; dovete essere orgogliosi di essere campani e napoletani e la rinascita di Napoli non può che partire da voi! Votate quindi, e votate bene!! Sappiate solo però che la bacchetta magica nel nostro paese non la possiede nessuno e soltanto cambiando i comportamenti individuali di ognuno di noi sarà possibile, per la nostra nazione e quindi anche per Napoli, sperare in futuro migliore. Coraggio Napoletani!!! So che non siete come vi descrivono in televisione, e questa può essere un'ottima occasione per dimostrarlo!

Ok ora basta però, non mi resta che augurare a tutti gli amici interessati un "buon voto" e che, come si dice in questi, casi:" Vinca(speriamo)il migliore"

Lo Spettatore

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