Sembra ormai tutto pronto in casa Rai per l'ultima diretta di "Annozero" che andrà in onda giovedì prossimo su RaiDue. Il programma, condotto dal rompiscatole della politica italiana Michele Santoro, dopo un tira e molla tra quest'ultimo e la stessa Rai che dura ormai da anni, di comune accordo tra il conduttore della trasmissione ed i vertici aziendali non andrà più in onda. Beh, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe giunti a tanto? Forse in fondo c'era da aspettarselo che prima o poi Santoro e la Rai avrebbe divorziato ma, alla vigilia dell'ultima puntata stagionale, in pochi avrebbero scommesso su un epilogo così repentino.
Di sicuro, i rapporti tra l'azienda ed il conduttore-giornalista erano ormai logori da tempo e come ha dichiarato il collega di Santoro ed ospite fisso in studio, Marco Travaglio:"Non poteva andare avanti all'infinito. Non si può restare per sempre in un'azienda che non ti vuole. Da anni la tv di Stato ostacola il programma d'informazione più visto della televisione italiana, nonostante gli introiti pubblicitari e il prestigio che i record di ascolti di 'Annozero' garantiscono" A dir la verità che i rapporti erano veramente alle strette lo si era capito già da tempo, in particolare nella puntata in cui intervenne l'ormai ex direttore generale della Rai, Mauro Masi, che venne praticamente ridicolizzato dal buon Michele e di lì a qualche mese avrebbe lasciato il proprio incarico. Forse fu proprio in quell'occasione che si capì che Annozero e tutto il suo staff era diventato un ospite troppo scomodo per poterlo trattenere ancora tra le mura di casa Rai. Ora, ad appena qualche giorno dall'uscita della notiza, spopolano già le accuse da parte di una parte della politica italiana (lascio a voi capire quale fazione) di mercenarismo da parte del conduttore di Annozero accusato di aver ricevuto una buona uscita molto vicina o forse superiore ai 2 milioni di euro. Come dire:" Questo qua fa tanto il moralizzatore e poi si intasca tutto sto denaro", senza ovviamente considerare che almeno la "spina nel fianco" di gente tipo Vespa, Masi, Berlusconi ecc, ha il coraggio di fare informazione; a volte la fa alternativa, a volte controcorrente ed anche arrogante perchè no, ma pur sempre ottima informazione. Qual è invece il compito di gente come l'On. Santanchè ad esempio? Cosa fa esattamente Marchionne in FIAT? Quanto si è preso Morandi per organizzare il Festival di Sanremo? e Bonolis? Ed in periodo di grave crisi economica, dove ha trovato la scorsa estate il premier i soldi per poter acquistare dieci-dodici giocatori del Milan a prezzi faraonici? Beh, che ve lo dico a fare, nessuno risponderà mai a tali domande. Di tutta questa faccenda comunque chi ne esce veramente rafforzato è sicuramente Santoro che, al di là delle polemiche e dei contenziosi, non si è piegato a certe logiche clientelari che, nelle aziende pubbliche in generale e nella Rai in particolare, sono all'ordine del giorno, segno inequivocabile di un sistema-Italia che ci ha portato a fare la fine che stiamo facendo...Intanto però, giovedì sera come sempre Annozero andrà in onda per l'ultima volta ed il suo conduttore spiegherà al pubblico il perchè di questa scelta e soprattutto se lo rivedremo con lo stesso programma o con altri talk da qualche altra parte. Che se ne dica comunque, anche in questa occasione, Santoro ha dimostrato tutte le sue doti comunicative: ancora una volta nel bene o nel male ha catturato tutta l'attenzione dei media su di lui...Quali saranno i progetti futuri ancora rimane una informazione top-secret, intanto a La7, dopo la notizia dell'avvenuto divorzio, già si sfregano le mani....Appena dopo l'uscita della notiza sulla rottura tra la Rai e Santoro, l'anchorman e direttore del tg di La7, Enrico Mentana, durante il notiziario della sera del 6 Giugno dichiarava:"Tra poco vedrete il primo titolo del nostro telegiornale che è questo: Santoro a un passo da La7 [...],
ci sono stati diversi incontri ma nessun contratto è stato ancora firmato. Noi l'accoglieremo a braccia aperte, da noi potrà tranquillamente fare il suo programma o quello che vorrà". Beh, come dire, si chiude una porta e si apre un portone ma, questa, come dice sempre il buon Santoro, era solo l'anteprima...
Lo Spettatore
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